
22 mar 2024
Le piaghe da decubito, chiamate anche lesioni da pressione o ulcere, sono lesioni della pelle e dei tessuti sottostanti causate dalla compressione prolungata di un tessuto molle
LE PIAGHE DA DECUBITO
Che cosa sono le piaghe da decubito?
Quando la pelle viene sfregata a lungo o è sottoposta a pressione prolungata è possibile che si formino delle ulcere che prendono il nome di piaghe da decubito. Le zone in cui compiìaiono più spesso sono glutei, gomiti, anche, talloni, caviglie, spalle, schiena, nuca. Si tratta di un problema tipico in caso di permanenze prolungate a letto (ad esempio a causa di gravi malattie) che deve essere curato in modo opportuno per evitare infezioni anche serie.
Quali sono le cause delle piaghe da decubito?
Quando sulla pelle viene esercitata una pressione il flusso di sangue nell'area compressa diminuisce. Ciò può portare nel lungo termine alla morte dei tessuti presenti nella zona, con conseguente formazione di piaghe.
Quali sono i sintomi delle piaghe da decubito?
Le piaghe da decubito si presentano come aree di pelle arrossata il cui aspetto peggiora con il passare del tempo, fino alla formazione di vesciche prima e di ferite aperte poi, il cui colore varia dal viola al
marrone. A volte il tessuto alla base dell'ulcera è coperto da pelle morta gialla, marrone o verde.
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Come prevenire le piaghe da decubito?
In caso di immobilità prolungata è bene fare attenzione alle aree in cui si potrebbero formare le piaghe da decubito, controllandole quotidianamente.
In generale, è consigliabile:
 cambiare posizione almeno ogni due ore;
utilizzare cuscini, pelli di pecora, crema lenitiva e altri presidi antidecubito che possono aiutare a ridurre la pressione;
garantire un’alimentazione sana ed equilibrata;
mantenere la pelle pulita e asciutta;
lavare e asciugare bene la pelle dopo aver urinato e defecato.
Diagnosi
La diagnosi si basa sull'osservazione dell'aspetto della pelle. Un'attenta analisi delle piaghe permette di classificarle in uno di 4 possibili stadi:
stadio I: la pelle è arrossata e se premuta non diventa bianca;
stadio lI:è presente una vescica o una ferita aperta e l’aea circostante puo’ essere rossa o irritata;,
stadio IlI: è presente una vera e propria apertura della pelle, detto cratere, che indica il danneggiamento delle strutture sottostanti l'epidermide;
stadio IV: i danni coinvolgono muscoli e ossa e, a volte, tendini e articolazioni.
Trattamenti
Il trattamento delle piaghe da decubito richiede di eliminare la pressione superficiale sulla pelle per far tornare la circolazione del sangue. Per fare questo si utilizzano appositi presidi - detti appunto antidecubito - come cuscini, sollevatori, materassi in poliuretano, ecc.
  L’ulcera deve essere mantenuta pulita seguendo le indicazioni fornite dal medico;
  In genere la pulizia viene effettuata con un antisettico in soluzione acquosa;
Sulla piaga e dentro il cratere si applica l'apposito unguento cicatrizzante;
La piaga deve poi essere ricoperta con una garza di cotone traspirante;
Alimentarsi in modo sano favorisce il processo di guarigione;
In caso di formazione di pus o di odori sgradevoli o se l’area circostante all’ulcera dovesse arrossarsi o riscaldarsi è necessario consultare il medico.