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Umanizzazione delle cure: dal "curare" al "prendersi cura" dal "fare" all'"essere"

23 feb 2024

Una persona che ha cura di un'altra rappresenta il più grande valore della vita

ā€œPrendersi curaā€ ĆØ diverso da ā€œcuraā€: il curare si lega ad un modello di intervento clinico in cui prevale il lato organico, il prendersi curaĀ fa riferimento ad una visione globale della persona, ed ai suoi bisogni organici, psicologici, relazionali ed emotivi..

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L'esigenza di umanizzazione dei servizi e delle cure si collega quindi a una visione diversa della persona, non più e non solo "paziente"  (oggetto della prestazione sanitaria o assistenziale ) ma "essere umano"  con una sua individualità fisica, emotiva e psicologica, 

da seguire nel suo percorso di assistenza e cura, coordinando e migliorandoĀ le relazioni tra professionisti, familiari e gli stessi pazienti,Ā e dedicando attenzione ad aspetti spesso trascurati della presa in carico, qualiĀ  il comfort degli ambienti, l'adeguamento dei processi organizzativi alle esigenze del cittadino e non viceversa, l’accessibilitĆ  e la trasparenza delle informazioni e la partecipazione civica allaĀ gestione dei servizi sanitari.Ā 

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Ā Dal punto di vista metodologico umanizzazione dei servizi significa mettere in atto una governance dei servizi sanitari che tenga conto di alcuni diritti fondamentali del paziente in almeno quattro ambiti:

  • Ā Accoglienza: occuparsi delle esigenze della persona che accede alla struttura sanitaria o ospedaliera;

  • Orientamento:indirizzare le persone ai serviziĀ appropriati alle loro specifiche necessitĆ  nella logica della semplificazione e soddisfazione;

  • Informazione: sullo stato di salute, sui servizi sanitari disponibili e sul modo di utilizzarli e trasparenza sulle cure attivate;

  • Ā Comunicazione:saper stabilire una relazione con i pazienti (dialogo e comportamento).

Tra tutte, la comunicazione ĆØ una componente critica nell’erogazione dei servizi sanitari, perchĆ© incide sulla qualitĆ  complessiva percepita dal paziente e dai familiari rispetto alla struttura sanitaria. Il processo di umanizzazione delle cure si lega ampiamente alla capacitĆ  di dialogare con il paziente, poichĆ© la comunicazione nelle sue diverse forme migliora la comprensione della realtĆ  e agevola l’interazione interpersonale e con l'organizzazione: in quest' ottica "prendersi cura" del paziente consiste in un processo di ascolto delle esigenze del paziente e delle sue preoccupazioni sulĀ sĆ© e sul proprio stato di salute, anche in relazione al contesto culturaleĀ di provenienza.

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Non c'ĆØ alcun dubbio che si tratti di una visione complessa e innovativa, che, sviluppando un modello di salute incentrato sulla persona, ĆØ una trasformazione orientata al miglioramento continuo, fondata sulla responsabilitĆ  organizzativa e sociale degli operatori delle strutture sanitarie, a partire dal management e dai livelli apicali.

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